domenica, dicembre 17, 2006

Natale è sempre Natale

In paese si sono accorti che è quasi natale. Si assiste così alla vendita di orridi maglioni da montanaro e inutili cianfrusaglie con stelline e pallini attaccati. La cosa più atroce è però un vecchio vestito da babbo natale, con la barba scollata, ricoperto di campanellini e led luminosi. I led, con le doverose fibre ottiche attaccate lo fanno sembrare un misto tra creatura aliena e un pazzo psicotico. Brr...
Mi è tornato così alla mente un episodio di una quindicina di anni fa, che si potrebbe bene chiamare "la morte dello spirito natalizio".
Era natale e in piazza c'era un babbo natale, questo per fortuna senza led, con una carrozza e due cavalli. Io e mia cugina, incantati dalla prospettiva, andiamo a chiedere ai nosti genitori di farci fare un giro. Chissà, magari ci portava fino in lapponia a vedere la sua fabbrica di giocattoli!
Montiamo e con grande sorpresa notiamo che babbo natale ha uno spiccato accento veneto, con leggera cadenza boara ed emana un fetore nauseabondo tipico dei giostrai consumati. La carrozza parte, esce dalla piazza, entra nel viale alberato che è dietro e si ferma. A quel punto il nostro caro babbo ci fa:"aspettate un momento qua bambini!" -che bello! chissà, andrà a prendere dei balocchi o magari delle caramelle!-pensavamo noi.
Scende, fa 10 metri, arriva a un muro, si apre la patta e inizia a pisciare. Finita la funzione torna e ci riporta indietro, facendoci poi scendere con le sue lercie manacce.
Quel giorno ho scoperto che babbo natale è originario della campagna veneta, ha una bassa cura per l'igiene personale e probabilmente ha problemi alla prostata. Voi però non ditelo in giro, si è raccomandato di mantenere il segreto!