giovedì, settembre 14, 2006

Post fasullo

Questo post è in vero la risposta all'ultimo commento di e. p. f.; lo spaccio per un post a sè per aggiornare un po' questa pagina che sennò fa la muffa.
Non dico sia colpa di menefreghismo voluto, è involontario e quindi non se ne puo fare più di tanto una colpa. Un credente(vero) che va i chiesa non lo fa con cattiveria, ci crede ed è coerente, è ignorante, magari avrebbe bisogno di aiuto.
All'obiezione che le regole siano tanto complesse da superare la capacità intellettuale della maggior parte delle persone...naah! Le regole sociali sono molte ma si riconducono tutte ad una sola cosa: il capitale e il suo accrescimento. Il fatto è che questa semplice regoletta non viene comunicata da nessuno, nè scuole nè media: è una questione di informazione, non di capacità intellettuali.
Semplificando al massimo il tutto farei una metafora di questo tipo: una macchina industriale ha dei meccanismi che funzionano in un certo modo ma puo produrre svariate cose. Se si considera la società come la macchina industriale, si potrebbe dire che i singoli ne sono gli ingranaggi che funzionano sempre in un certo modo e il capitalismo è l'operatore che decide cosa verrà prodotto dall'insieme degli ingranaggi.
Il modo in cui i soggetti singoli funzionano si puo derivare dall'istinto animale: mantenimento di sè e procreazione. Non dico che agiamo come animali, ma le meccaniche penso siano le stesse, anche se portate in un contesto sociale in cui siamo influenzati da una miriade di fattori diversi.
Penso si possa dire che tutte le azioni che facciamo sono riconducibili, anche se in modo distorto al sentimento che fa sopravvivere gli animali: l'egoismo. Sembra azzardato, dato che vediamo fare anche molti gesti di amore ed altruismo. Se si analizza però profondamente un'azione altruistica fatta da una persona, ci si rende conto che è stata fatta perchè l'attore se ne sente gratificato, o comunque perchè segue le regole a cui sottostà e non puo farne a meno. L'altuismo si rivela quindi una forma di egoismo mascerato.
Considerando un gesto come risultato di altruismo o egoismo, certo il risultato non cambia, ma si fa chiarezza sulla meccanica del gesto stesso.
Chiarito il meccanismo della macchina, manca dire il prodoto che essa portata a produrre. Mi pare palese: soldi, soldi, soldi. Direttamente o meno, siamo sempre lì. Le regole hanno tutte la stessa radice: denaro e potere.
Il dilemma: vogliamo inseguire il potere o la felicità? Che la seconda non derivi dai soldi mi sembra palese. Qui sta l'inghippo!
Si puo cambiare, se ne puo uscire, ma questo è un altro post, devo prima finire di leggere un paiodi libri per affrontare più a fondo la questione.