martedì, dicembre 19, 2006

Cavallette

Porca miseria, sto fumando in camera e ho il terrore di aprire la finestra. Fuori mi aspetta una cavalletta delle dimensioni di Godzilla cha mi fissa e presumo mi voglia divorare al più presto. Fidarsi è bene non fidarsi...
Meglio morire affumicati.
Ultimamente ascolto musica che avrei dovuto ascoltare a sedici anni e devo ammettere che non mi dispiace. Mi rendo conto della sua infamia ma chebbuofa'.
L' ultimo post che ho scritto dopo aver bevuto un goccio di troppo è stato molto apprezzato da Evenjin. Devo dire che apprezzo la cosa. Scrivo cose che lui pensa, dice. La cosa un po' mi preoccupa ma in vero mi fa piacere. [scherzo!]
Comunque non sono diventato più cattivo nè meno comatoso. Devo lavorarci ancora un po' su. Il fatto è che mi dimentico sempre i propositi presi. Mi servirebbe qualcuno a tenermeli sempre a mente.
Adesso ho dovuto aprire la finestra. Dopo 2 sigarette gli occhi iniziano a lacrimare. Se domani mi ritrovano morto sapete che la colpa è della cavalletta. [Insettiinfamidovrebberosterminarvitutti!]
Sto leggendo "io robot". Avevo gia letto parecchio di Asimov. Non so voi che leggete (2 gatti presumo), ma la fantasciena degli anni sessanta la trovo adorabile. Queste descrizioni del futuro scritte quando il mondo era ancora abbastanza sano sono semplicemente graziose. Questa visione ingenua e pura di una società ancora sana di mente, questa idea della macchina buona che aiuta l'uomo, l'utopia di un mondo facilitato dalla tecnologia... A pagina 30 mi sono quasi commosso.
La cavalletta intanto si sta affacciando e valuta la comodità di passare la notte piazzata sul comodino. Fossi senza cuore la disintegrerei a ciabattate, ma pirla come sono faccio perfino succhiare il mio sangue alle zanzare senza torcergli un capello. Probabilmente finirò in paradiso. Il paradiso dei pirla.
Vabbe', ora andrò al letto che domani c'è la sveglia presto. A presto, popolo di navigatori!

domenica, dicembre 17, 2006

Natale è sempre Natale

In paese si sono accorti che è quasi natale. Si assiste così alla vendita di orridi maglioni da montanaro e inutili cianfrusaglie con stelline e pallini attaccati. La cosa più atroce è però un vecchio vestito da babbo natale, con la barba scollata, ricoperto di campanellini e led luminosi. I led, con le doverose fibre ottiche attaccate lo fanno sembrare un misto tra creatura aliena e un pazzo psicotico. Brr...
Mi è tornato così alla mente un episodio di una quindicina di anni fa, che si potrebbe bene chiamare "la morte dello spirito natalizio".
Era natale e in piazza c'era un babbo natale, questo per fortuna senza led, con una carrozza e due cavalli. Io e mia cugina, incantati dalla prospettiva, andiamo a chiedere ai nosti genitori di farci fare un giro. Chissà, magari ci portava fino in lapponia a vedere la sua fabbrica di giocattoli!
Montiamo e con grande sorpresa notiamo che babbo natale ha uno spiccato accento veneto, con leggera cadenza boara ed emana un fetore nauseabondo tipico dei giostrai consumati. La carrozza parte, esce dalla piazza, entra nel viale alberato che è dietro e si ferma. A quel punto il nostro caro babbo ci fa:"aspettate un momento qua bambini!" -che bello! chissà, andrà a prendere dei balocchi o magari delle caramelle!-pensavamo noi.
Scende, fa 10 metri, arriva a un muro, si apre la patta e inizia a pisciare. Finita la funzione torna e ci riporta indietro, facendoci poi scendere con le sue lercie manacce.
Quel giorno ho scoperto che babbo natale è originario della campagna veneta, ha una bassa cura per l'igiene personale e probabilmente ha problemi alla prostata. Voi però non ditelo in giro, si è raccomandato di mantenere il segreto!

venerdì, dicembre 15, 2006

Note:

1.-Il kebab mi ha sfiancato, anche se sto sviluppando una certa forma di dipendenza. Sospetto sia merito della salsa piccante.

2.-Mi danno fastidio certi scambi di battute preimpostate tra i giovani [con la O aperta]. Del tipo: "ma dove l'hai trovata questa?", "ah, non me ne parlare, è una piaga che non riesco a togliermi.".
Li trovo inutili, di dubbio gusto ma sopratutto noiosi: si sa già la risposta. Evitiamoli!

3.-Mi sta venendo la tipica ansia da "regali di natale che non so quali fare". Finirò per regalare a tutti dei guanti in lattice: igienici, utili e di bella presenza (sopratutto se gonfiati e con una faccina disegnata con l'indelebile).

4.-Sto riscoprendo le vecchie commedie americane degli anni '50. Com'era simpatico James Stewart!

5.-Ho scoperto di odiare chi non gli piacciono le vecchie commedie con James Stewart. In particolare se parla durante la visione del film! (ogni riferimento a persone o fatti esistenti è puramente casuale)

6.-Un etto di cotto, una mozzarella, un litro di latte, una confezione di cumino.

7.-Le palle dopo essere invecchiate si sono definitivamente rese conto della loro inutilità. Il gran consiglio delle mie palle ha così deciso di avviare un processo di apoptosi. Di buono c'è che potrò a breve trovare lavoro ben retribuito in un harem.

8.-Nei miei post non ci sono messaggi subliminali di alcun tipo.

VOTAUDCBEVICOCACOLAUCCIDIILPAPACOMPRAUNAMACCHINAAUDIPREGANOSTROSIGNOREEDAMMITUTTIITUOISOLDI

giovedì, dicembre 07, 2006

Il fumo invecchia le palle

Quanti talenti sprecati vedo in questo periodo. Compreso il mio. Quanta tristezza che mi fa vederci vinti. Non cogliamo il momento, non siamo lucidi al momento giusto, non capiamo quello che forse delle volte dovremmo capire. Quanto mi fa incazzare!
Il blog è rimasto in coma per un po', spero questo post ne segni la rinascita.
La vita è bella.
Nei film.
Forse in qualche telenovela. Oggi ne ho visto uno spezzone con una tizia che si svegliava dal coma con i capelli cotonati. Sarebbe bello svegliarsi da un coma con i capelli cotonati.
Sempre di più mi rendo conto che stiamo invecchiando ogni secondo che passa, eppure spesso non trovo di meglio da fare che giocere al pc. Che tristezza. Convinti di essere immortali ci trasciniamo senza sfruttare il momento. Passiamo il tempo in beghe inutili, a piangerci addosso, a trastullarci con stronzate.
A volte viviamo dei risvegli. Ci sono dei giorni che dici: "caspita, oggi ero vivo!". Peccato non siano di più.
Sto valutando seriamente di darmi alla falegnameria. Almeno quella qualche soddisfazione te la da. Fai la tua cazzo di sedia e sei soddisfatto. Sembra poco ma la vita è fatta di piccole cose. Non si pensi che il Colombo di turno sia stato tanto più realizzato a scoprire l'America o l'assassino di turno (che poi è sempre lo stesso attore e non capisco perchè Falk non se ne sia ancora accorto. sarà locchio di vetro...).
Penso diventerò più cattivo. In un mondo di lupi conviene mangiare piuttosto che essere mangiati. Tristissimo ma vero. Si, forse conviene diventare cattivi, meno rispettosi, disillusionati e stronzi. Ce la farò? Non penso ma tentar non nuoce. La mia ottica tanto è di mutare costantemete, a volte di più, a volte di meno, ma costantemente. Se ricambio idea posso sempre tornare una simpatica pecorella da cashmere.
Invidio i vecchi, quelli di paese, con il loro ideale di famiglia patriarcale, Dio e lo Madonne, vino rosso e tromba di culo, sanità di corpo. Poche incertezze, pochi biasimi, tanti bei ricordi. Di quando il padre gli regalò la falce, di quando baciarono la Rosi sotto il pergolato dello zio, con le scrofe in sottofondo che cantavano l'inno alla gioia. Adesso è tutto così offuscato.
Non do tutti i torti ai massimalisti auspicanti una guerra. Almeno avrei da fare di meglio che scrivere stronzate per gente che non capisce cosa sto dicendo perchè non riesco ad esprimermi. Mi lancerei ad ammazzare qualche cinese per poi ritirarmi con i traumi accumulati e un testicolo in meno in una casa di cura. Non sarà il massimo forse, ma almeno è abbastanza chiaro.
Ho riiniziato a fumare. Di brutto. Il fumo invecchia le palle. Chemmifrega? Tanto non le uso.
Come sa essere bislacca e crudele la gente.
Dovrei seguire il consiglio di Santana, sempre che le palle non siano invecchiate troppo. Sto iniziando a pensare di esserci nato con le palle vecchie. In questo caso però almeno sarei immune al fumo. "E invece..." [come disse un grande saggio della fregna]
Cortesia porta a rancore. Meglio essere stronzi per essere amati. Triste ma vero. [grande Nietzsche! anche se la parte con gli stronzi non è sua] Vedi Hitler come lo amavano...
Domani andrò al BRICO a procurarmi degli assi per la mia sedia. Se non mi darà soddisfazioni nemmeno quella non mi resterà che fumare fino alla morte.
Saluti a tutti, amici sponsorizzati dalla vostra anima telematica! Che la forza sia con voi.